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Lezione 3 - Lesiòun 3
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LE VOCALIUguali all’italiano, tranne queste eccezioni:
- la a viene usanta anche: davanti a verbi impersonali (a piōv - piove) - e come: riempitivo (a l’êter dé - l’altro giorno; l’è a suldê - è militare)
- la e si usa come particella eufonica sopratutto davanti a s impura (lasêm e-stêr – lasciatemi stare; ‘n quêlch e-spinta – una qualche spinta; gnîr e-dmân – venire domani)
- la i viene usata anche come pronome rafforzativo: ( i óm i pêrlen- gli uomini parlano)
- la j in certi casi si interpone come eufonica tra pronome e verbo: (A j-òm pérs al trēno - Abbiamo perso il treno)
LE CONSONANTIUguali all’italiano tranne queste eccezioni:
quando il vocabolo dialettale contiene la successione delle lettere “s- c- i“ o ” s- c- e avviene una separazione creando il suono /sʧ/ che in italiano non esiste, e si rende con un'apostrofo fra s e c: (s’ciafòun – ceffone / s’céfel – fischio / s’ciôp – schioppo / s’cióma – chiuma)
- le combinazioni sc / gl non esistono - la h muta di ho, hanno non è mai usata |
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